Quale futuro per i servizi domiciliari?

 Quale futuro per i servizi domiciliari?

“Favorire il più a lungo possibile un’ idonea permanenza della persona fragile o non autosufficiente presso il proprio domicilio” è il primo degli obiettivi  contenuti nel Piano Integrato di Salute della nostra città.
A questa giusta affermazione di principio non è purtroppo seguito il naturale rafforzamento dei servizi domiciliari, anzi si assiste ad un progressivo depotenziamento degli stessi.
Questo depotenziamento si può facilmente riscontrare confrontando le risorse messe a disposizione negli ultimi anni:
i servizi gestiti direttamente dal Comune con proprio personale vedono impegnati circa la metà dei 92 operatori previsti dall’accordo siglato con le RSU nel 2004, rendendo ancora più residuali i servizi a gestione diretta.
i servizi dati in appalto alle cooperative hanno visto una riduzione di ore di servizio che dal picco di 26.000 ore dell’estate 2005 si sono gradualmente ridotte a 21.000 nel dicembre 2009, a 20.000 nell’ottobre 2010 fino alle attuali 17.500 .
I Servizi Assistenziali di tipo domiciliare esternalizzati sono stati affidati dal Comune di Firenze ad una Associazione Temporanea di Imprese  che vede la Cooperativa Di Vittorio gestire i servizi dei quartieri  2,3,4  e la cooperativa Castello quelli dei
quartieri   1 e 5.
Quest’ultima dal 1 febbraio 2012 ,con rinnovo dal 1 giugno 2012, ha attivato per i propri dipendenti la Cassa Integrazione in Deroga a copertura delle ore rimaste vuote in seguito ai tagli operati dal Comune.
La Cassa Integrazione in Deroga potrà essere garantita solo fino al gennaio 2013, e se la prossima gara sarà fatta sulla base delle attuali 17.500 ore la prospettiva per decine di lavoratori sarà il licenziamento.
-Il Comune sostiene che non ci sono richieste da parte dell’utenza, ma in realtà il problema è la difficoltà di accesso al servizio , non certo la mancanza del bisogno da parte di anziani e disabili.
Infatti:
-i cittadini devono contribuire al pagamento di questo servizio in base al reddito,con costi spesso onerosi per anziani con pensioni esigue e simili ai costi di una gestione privata.
-Le reti di solidarietà e il volontariato, che dovrebbe essere di supporto al servizio pubblico, sta in realtà sostituendosi ad esso , con un decadimento della qualità del lavoro e dei diritti dei cittadini.
Chiediamo che il Comune prima del rinnovo della gara di appalto già scaduta e ripetutamente prorogata, chiarisca con i lavoratori e i cittadini cosa intenda fare di questo servizio e dei lavoratori che vi sono coinvolti.
                                          Per questi motivi
               LUNEDI’ 2 LUGLIO 2012 a partire dalle ore 15
              PRESIDIO davanti al Comune di Firenze (piazza Signoria)
            di lavoratori dell’assistenza domiciliare e utenti

Gruppo di lavoro assistenza domiciliare,Cobas Lavoro privato ,
                           CUB Sanità, Associazione ADiNa

Questa voce è stata pubblicata in Foto. Contrassegna il permalink.